giovedì 25 febbraio 2010

1 MARZO, SCIOPERO DEI MIGRANTI.


SONO I PADRONI, E NON GLI IMMIGRATI,
CHE LICENZIANO, SFRUTTANO E UCCIDONO

Alla ricerca di sempre maggiori profitti e per uscire dalla crisi irreversibile del loro mondo basato sullo sfruttamento, i capitalisti cercano disperatamente nuova manodopera a bassissimo costo: sono loro che, sotto l'orribile maschera di Bossi e Compari, favoriscono l'immigrazione clandestina alla ricerca di nuovi schiavi al servizio dei loro profitti; le leggi anti-immigrazione non sono una protezione per i lavoratori italiani che, come sempre, vengono licenziati quando non servono più, ma una spada di Damocle sospesa sulla testa di esseri umani privi di identità, diritti ed assistenza e costretti a fare lavori massacranti e pericolosi, senza tutele sindacali e sociali, spesso sotto il controllo delle varie mafie. Da questa situazione, come sempre, non si esce con l'insofferenza ed il razzismo, ma con la solidarietà di classe e la lotta.

OPERAI ITALIANI ED IMMIGRATI,
UNITI NELLA LOTTA CONTRO IL CAPITALE!

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