lunedì 29 giugno 2009

giovedì 18 giugno 2009

BOICOTTIAMO IL REFERENDUM!

IL referendum indetto per il 21 giugno è un referendum truffa, contro le ragioni della democrazia e gli interessi dei lavoratori. Vuole rimpiazzare l’attuale legge “porcata” con una...” porcata” ancora maggiore: che potrebbe dare a un solo partito con il 25 % dei voti il 55 % del parlamento, portando alle estreme conseguenze il sistema elettorale maggioritario in direzione del bipartitismo.
Che il sistema maggioritario fosse una truffa l’abbiamo sperimentato per 15 anni: due coalizioni diverse che si alternano al governo per realizzare lo stesso programma contro i lavoratori, sotto dettato delle grandi imprese e delle banche ( attacco alle pensioni, precarizzazione del lavoro, compressione dei salari...). Ora Berlusconi e PD vorrebbero trasformare le due coalizioni in due partiti, per rendere ancora più efficace, contro i lavoratori, lo stesso sistema di governo e le stesse politiche di rapina. E’ quello che chiamano “ governabilità”. Occorre fa fallire il referendum non andando a votare o non ritirando la scheda. Occorre rilanciare una grande battaglia democratica per un sistema elettorale integralmente proporzionale: ogni forza politica deve avere una rappresentanza proporzionale ai voti che ottiene. E’ un principio di democrazia elementare e di uguaglianza tra gli elettori . E’ un principio che tutela i diritti di rappresentanza indipendente delle ragioni dei lavoratori.
IL problema non è che ”ci sono troppi partiti”, ma che troppi partiti fanno la stessa politica contro i lavoratori. Ai lavoratori non interessa se vi sono “ pochi o tanti partiti”: interessa avere finalmente un partito che li difenda contro tutti i propri avversari.
IL Partito Comunista dei Lavoratori è l’unico partito della sinistra italiana che ha rifiutato di accodarsi a logiche maggioritarie e ai governi confindustriali di centro sinistra, per stare sempre e solo dalla parte dei lavoratori; per battersi per un governo dei lavoartori che metta fine alle politiche di rapina. Per questo diciamo:
BOICOTTIAMO IL REFERENDUM!
AFFERMIAMO I PRINCIPI DELLA DEMOCRAZIA!
DIFENDIAMO GLI INTERESSI DEI LAVORATORI!

mercoledì 10 giugno 2009

Nella disfatta generale, sulle macerie della sinistra, il PCL avanza!


Di fronte al crollo del PD che cede a Berlusconi svariate province e perde più di dieci punti percentuali a livello nazionale, innanzi all’arrestarsi della Lista Comunista poco sopra il 3%, il PCL non lascia sul terreno elettorale neanche un voto anzi, aumenta i propri consensi, sia in termini percentuali che in termini assoluti. Alle elezioni Europee, infatti, nelle tre circoscrizioni dove eravamo presenti ci attestiamo sull’1%. Un risultato modesto ma nel complesso incoraggiante per un piccolo partito, nato da poco più di un anno, il quale ha dovuto competere con le macchine elettorali milionarie degli altri giganti della politica.
Abbiamo infatti condotto una campagna elettorale, sia per le europee che per le provinciali, senza risorse finanziare, senza spazi televisivi o pubblicitari, puntando a raccogliere consenso attorno ad un programma rivoluzionario di rottura anticapitalista e di alternativa operaia, niente a che vedere con gli spot elettorali o col populismo che adesso ingrassa Di Pietro e la Lega.
Nonostante tutto, qua nel Circondario Empolese ci attestiamo di media intorno all’1.5%, con punte che raggiungono il 2% nel comune di Cerreto Guidi.
Nel ringraziare tutti i compagni e i simpatizzanti che hanno lavorato per la crescita del Partito, vogliamo ricordare ai nostri elettori che ogni voto dato al PCL non andrà sprecato o disperso, poiché sarà investito nell’interesse esclusivo dei lavoratori, dei giovani precari, dei disoccupati e di tutti gli sfruttati. Ogni voto dato al PCL non servirà a farci avere rimborsi elettorali milionari, ma a dare a tutti i nostri militanti la fiducia e l’entusiasmo per continuare a lottare.
Ogni voto dato al PCL è un voto per la causa della Rivoluzione Socialista.