mercoledì 27 luglio 2011

SILENZIO GENERALE SUGLI SCANDALI VATICANI: DOVE SONO VENDOLA, DI PIETRO E GRILLO?



Negli ultimi giorni, la stampa borghese si è ampiamente concentrata sul tradizionale malaffare politico bipartisan: l'infinita girandola di mazzette, truffe, ruberie, mercimonio di incarichi pubblici, che percorre tutti gli anfratti della seconda repubblica, dell'apparato statale, dei principali partiti borghesi ( dal PDL al PD).

Anche per questo colpisce il parallelo silenzio che, con pochissime e imbarazzate eccezioni, avvolge gli scandali del Vaticano. Eppure emergono alla luce del sole, proprio in questi giorni, fatti clamorosi di criminalità clericale.

Non parliamo dell'ampio coinvolgimento degli interessi vaticani nelle speculazioni immobiliari della cricca di Balducci, Verdini attorno al business della “Protezione civile” e dei cosiddetti “grandi eventi”. Né parliamo della continuità dello scandalo internazionale della “pedofilia”, che pur vede oggi una clamorosa rottura diplomatica tra lo Stato irlandese e il Vaticano, ufficialmente accusato di coprire, tuttora, pratiche di stupri contro bambini. Parliamo invece di vicende forse meno appariscenti ma di certo non meno eloquenti.

lunedì 25 luglio 2011

GIORGIO NAPOLITANO: L'UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO, PER BEN DUE VOLTE!



Dopo aver sentito dichiarare al Presidente della Repubblica la volontà di respingere in mare gli immigrati, proclamare un nuovo interventismo militare in Libia, e più volte richiamare le forze politiche ad una unità nazionale borghese contro i lavoratori, lo abbiamo sentito nei giorni scorsi spendere parole di ammonimento verso la magistratura.

Il benemerito presidente ha rivolto infatti un accorato appello ai giudici e ai pubblici ministeri pregandoli, per il bene del paese, di non accanirsi troppo e non indagare più di tanto sui reati della classe politica. Non sia mai che, visto il clima di esasperazione sociale, si ripiombi ai fasti della tangentopoli del 1992.

giovedì 21 luglio 2011

mercoledì 20 luglio 2011

NO ALLA RAPINA: SE NE VADANO TUTTI!

Testo del volantino nazionale anti-manovra

Una rapina di 80 miliardi contro la maggioranza della società italiana per rassicurare un pugno di banchieri strozzini e le classi dirigenti italiane ed europee: le stesse che per 30 anni si sono arricchite sulle spalle dei lavoratori. Questo è il senso della “manovra” economica varata. 

La rapina ha una firma indelebile. Sicuramente quella di Berlusconi, Bossi, Tremonti e di tutta la loro corte di faccendieri. Ma anche quella del Presidente della Repubblica Napolitano, che ha svolto il ruolo di commissario per conto di Bankitalia. Ed anche quella delle cosiddette “opposizioni” parlamentari ( Bersani, Casini, Di Pietro) che non solo non si sono “opposte”, ma hanno fornito alla macelleria antipopolare un lasciapassare decisivo e complice. Con una penosa recita di ipocrisia, agli occhi del loro stesso popolo. 

La verità è che l'”unità nazionale” c'è già, al di là delle finzioni parlamentari. E' l'unità di tutti i partiti dominanti attorno al programma del capitale finanziario: ottenere garanzie di pagamento degli interessi sui titoli di Stato ( 80 miliardi di interessi annui, oggi in ulteriore crescita), grazie al taglio sistematico di pensioni, sanità, servizi pubblici, scuola, lavoro.. Il fatto che questo oggi avvenga per mano di un governo ormai minoritario nel Paese, e contro la domanda di svolta dei referendum, suona come ulteriore provocazione. Non meno della scandalosa salvaguardia, bipartisan, di tutti i privilegi istituzionali di “casta”. 

ORA BASTA! E' necessaria la più ampia mobilitazione di lavoratori e di popolo per liberare l'Italia dalla dittatura degli industriali, dei banchieri, e di tutti i loro partiti e portaborse. Il capitalismo è fallito. E' ora di imporre l'unica vera alternativa: quella che mette al posto di comando le ragioni del lavoro. Quella che abolisce il debito pubblico verso le banche; nazionalizza le banche, senza indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori; investe le immense risorse così risparmiate ( a proposito di lotta agli sprechi!) nella difesa e nella cura dei beni comuni,( lavoro, ambiente, sanità, istruzione..); libera la giovane generazione dalle leggi del precariato, restituendo a tutto il mondo del lavoro la pienezza dei diritti e la libertà dallo sfruttamento... 

Fuori da questo programma anticapitalista, ogni ricambio di governo si ridurrà ad una truffa come è sempre accaduto in passato. Ed è proprio l'ennesima truffa quella che stanno preparando i capi del centrosinistra, complici di Berlusconi e dei banchieri.

Scarica, stampa e diffondi il volantino anti-manovra sul tuo posto di lavoro e nel tuo quatriere............clicca qui

martedì 12 luglio 2011

ANNULLARE IL DEBITO PUBBLICO VERSO LE BANCHE



La profondità della crisi economica e sociale richiede una risposta anticapitalista e liberatoria. 

Il governo Berlusconi-Tremonti-Milanese vara l'ennesima operazione di macelleria sociale per continuare a garantire ai banchieri strozzini il pagamento, ogni anno, di 80 miliardi di interessi. E' la politica commissionata da Bruxelles, invocata da Napolitano, condivisa da opposizioni parlamentari sempre più complici. 

A questa radicalità dei poteri forti va contrapposta una soluzione egualmente radicale: annullare il debito pubblico verso le banche, nazionalizzare il sistema bancario, investire le enormi risorse così liberate nei servizi sociali, nel lavoro, nella cura dell'ambiente e della vita. E' l'unica via d'uscita da una china rovinosa e senza fondo. 

Altro che continuare a sacrificare la condizione del popolo sull'altare di un pugno di banchieri! E' ora di rovesciare il tavolo della loro dittatura, per affermare una vera democrazia: che richiede, più che mai, un governo dei lavoratori.

venerdì 8 luglio 2011

DALL'IPRITE AL GAS CS: L'UTILIZZO DELLE ARMI CHIMICHE NELLE FORZE ARMATE ITALIANE


Sin dalla prima comparsa sulla scena mondiale dei gas asfissianti e tossici nei primi anni del '900, l'esercito italiano ha fatto largo impiego di questi mezzi in tutte le proprie esperienze belliche e non solo. L'uso sistemico dei gas venefici viene introdotto come strategia di guerra durante la prima guerra mondiale ( 1914- 1918) nella quale i reparti italiani usavano innaffiare, per intere ore,  le trincee nemiche con questi vapori per poi coraggiosamente procedere all'assalto finendo i  moribondi  con mazze ferrate medievali. I reparti speciali addetti a questa operazione venivano chiamati " squadre della morte", riciclate di li a qualche anno da Mussolini nelle squadre fasciste armate di manganello e di olio di ricino.

lunedì 4 luglio 2011

ACCORDO INTERCONFEDERALE : UN ATTO GRAVISSIMO.


COMUNICATO STAMPA LOCALE

"L'accordo interconfederale firmato nei giorni scorsi da CGIL CISL e UIL con la confindustria è un accordo gravissimo sia sul piano prettamente sindacale che sul piano politico generale.

Sul piano sindacale, questo accordo ratifica ed estende “il modello Pomigliano - Mirafiori” a tutto il mondo del lavoro, aprendo la strada alla contrattazione aziendale separata in deroga al contratto collettivo nazionale, distruggendo la democrazia interna agli stabilimenti e azzerando il potere decisionale dei lavoratori in merito ai relativi accordi.

L' accordo, infatti, prevede a fronte di un de-potenziamento delle R.S.U. elette dai lavoratori ( rappresentanze sindacali unitarie) una riscoperta delle R.S.A. ( rappresentanze sindacali aziendali) nominate direttamente dai grandi sindacati e l'impossibilità della minoranza dei lavoratori ( siano anche il 49.9 %) di opporsi o fare ricorso agli accordi firmati in deroga.

Sul piano politico, l'accordo voluto dalla Marcegaglia per far rientrare in confindustria la FIAT, è se possibile ancor più deleterio. Proprio nel momento in cui il governo si accinge a varare, con la complicità delle opposizioni, una finanziaria di quasi 50 miliardi di euro, la quale colpirà esclusivamente i redditi dei lavoratori, i consumi delle famiglie e le pensioni, la CGIL si schiera con i sindacati padronali a difesa delle politiche anti operaie varate dal governo, cercando di impedire una nuova ondata di scioperi e di proteste.

Distrutte anche le ultime strutture di democrazia sindacale, ai lavoratori non rimane adesso che la piazza come unico luogo di rappresentanza e di rivendicazione. Il PCL, come sempre, sarà al loro fianco lontano dai padroni e dalle burocrazie sindacali".

venerdì 1 luglio 2011

IL PCL PARTECIPA AL CORTEO NO TAV


Il Partito Comunista dei lavoratori (PCL) aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale convocata dal movimento No Tav in Val di Susa per Domenica 3 Luglio, con la presenza di Marco Ferrando, suo portavoce nazionale: in coerenza col pieno sostegno che il PCL ha sempre dato alla lotta della popolazione della valle in opposizione ai governi di centrodestra e centrosinistra, e alle loro aggressioni poliziesche.

Questa lotta ha tanto più oggi un valore emblematico generale. Nel momento in cui il governo, senza reale opposizione, vara un salasso di quasi 50 miliardi di tagli sociali per pagare i banchieri europei, il rifiuto dello spreco di 20 miliardi destinati alla mangiatoia della Tav, solleva l'esigenza di un altra organizzazione della società: che rovesci la dittatura del profitto, privilegi l'investimento pubblico nei beni comuni, rispetti la volontà del popolo, faccia pagare chi non ha mai pagato.

DENUNCIATI TRE ESPONENTI DI GIOVANE ITALIA

Denunciati dalla D.I.G.O.S. di Firenze tre esponenti del movimento “Giovane Italia” per aver diffuso notizie false o esagerate atte a turbare l’ordine pubblico, condotta prevista e punita dall’art. 656 del codice penale. 

L’attività investigativa della DIGOS è scaturita a seguito di alcuni articoli di stampa apparsi il 27 giugno scorso che riportavano un comunicato diramato dal movimento “Giovane Italia”, in cui veniva denunciato un grave episodio di aggressione ai danni di un loro militante ad opera di alcuni soggetti di area politica opposta, avvenuto per strada nel pomeriggio del 21 giugno. L’aggressione, come descritto nel comunicato stampa pubblicato anche nel sito internet di CASAGGI’, avrebbe avuto caratteri particolarmente cruenti tanto da causare alla vittima “una lesione mandibolare, un trauma cranico e l’asportazione di un dente”. 

L’episodio, tra l’altro non formalizzato mediante una denuncia ad uffici di Polizia, determinava degli accertamenti investigativi al termine dei quali veniva appurato che nella giornata in questione era stato visitato presso un nosocomio cittadino un giovane 22enne noto alla DIGOS quale militante di “CASAGGI’”; all’esito degli accertamenti medici venivano però escluse lesioni o patologie derivanti da traumi connessi ad un’aggressione, mentre veniva diagnosticata un semplice “dolore emimandibolare dx” causato da “ottavo superiore a dx parzialmente incluso”. 

Appurata, pertanto, la infondatezza della notizia diffusa, venivano, così, deferiti all’A.G. i responsabili del movimento, rei di aver pubblicato una notizia falsa in grado di avere ripercussioni sull’ordine pubblico. Infatti, la notizia, apparsa sui siti d’area e sui social-network, ha già destato numerose reazioni di simpatizzanti, alcune delle quali dal contenuto verbale violento e con intenti vendicativi.