lunedì 11 maggio 2009

IL PCL ALLE ELEZIONI PROVINCIALI ED EUROPEE

Il Partito Comunista dei Lavoratori sarà presente con proprie liste indipendenti alle Elezioni Europee e a quelle Provinciali. I nostri elettori e simpatizzanti della zona troveranno quindi il nostro simbolo su due delle tre schede elettorali. Non saremo presenti, nostro malgrado, alle Comunali di Empoli dove per pochissimo non siamo riusciti a presentare la lista (siamo contrari infatti al "prestito" delle firme…).
Ringraziamo tuttavia i compagni, tutti i simpatizzanti e i sottoscrittori che con il loro fondamentale supporto ci hanno permesso comunque di raggiungere l’obiettivo delle Provinciali e delle Europee, anch’esso non certamente scontato a causa delle leggi anti-democratiche volte ad impedire la partecipazione ai partiti più piccoli.
Nonostante tutti gli ostacoli, anche quest’anno, il nostro partito sarà in prima linea, nei dibattiti elettorali e non solo, per portare avanti le rivendicazioni dei lavoratori, dei disoccupati, dei pensionati, degli studenti e di tutti gli sfruttati.
Il PCL si pone come unica alternativa sia al centro destra che al centro sinistra, avanzando un programma politico, ancor prima che elettorale, di evidente rottura anticapitalista:
Le classi dirigenti che hanno governato fino ad oggi il paese, partendo dai governi amministrativi locali fino ad arrivare al parlamento europeo, appoggiando incondizionatamente gli interessi dei grandi industriali e banchieri, hanno fallito.
L’attuale crisi del capitalismo, infine, aggrava la situazione e scarica sulle spalle dei lavoratori tutti i giganteschi debiti prodotti dagli sciacalli di Wall Street e dei loro cugini europei.
Per questo motivo il Partito Comunista dei Lavoratori si presenta a questa tornata elettorale rivendicando, non un numero più o meno cospicuo di poltrone, ma la formazione in Italia e in Europa di una grande assemblea nazionale di delegati eletti democraticamente nelle fabbriche, la quale promuova una svolta di lotta e l’apertura di una grande vertenza generale del mondo del lavoro, dei precari, dei disoccupati, la quale sfoci a sua volta in una mobilitazione prolungata (sino ad uno sciopero generale ad oltranza), e che si combini con l’occupazione delle aziende in crisi per la nazionalizzazione di queste sotto controllo operaio. Rivendichiamo inoltre, il fatto che per primi sostenemmo, già nelle precedenti elezioni, la necessità di nazionalizzare le banche (e non i loro debiti), nazionalizzazioni sostenute adesso anche dal resto della sinistra, seppur in grave ritardo.
Gli appelli al voto utile e i litigi sulle rotatorie non hanno senso!! Basta con la complicità tra destra e sinistra nell’appiattirsi su questioni burocratiche amministrative!
A tutti gli operai, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai disoccupati e ai pensionati, agli studenti e a tutti coloro che ogni giorno lottano contro la crisi provocata dai padroni, noi del PCL lanciamo un grido di battaglia, affinché questi lo raccolgano e lo rivolgano unitariamente contro il sistema che li opprime:
BASTA COMPROMESSI!
GOVERNINO I LAVORATORI E NON I BANCHIERI.

sabato 2 maggio 2009