giovedì 27 dicembre 2012

CAMBIARE SI PUO': AL VIA IL SONDAGGIO PER SCEGLIERE IL SIMBOLO DELLA LISTA UNITARIA.


















Non ci sarà la falce e martello, questo è sicuro, nel simbolo della lista unitaria di " Cambiare si può", lista che racchiude i vari magistrati Ingroia, Demagistris e gli ex-comuisti Ferrero e Diliberto. Quello che non è sicuro, ancora, è la grafica del nuovo simbolo. Noi del PCL siamo in grado di mostrarvi in anteprima la rosa di proposte sulle quali la commissione centrale sarà chiamata a decidere. 

La parola quindi ai militanti e agli iscritti di base ( in particolare a quelli del PRC e del PDCI) i quali potranno votare ed esprimersi ( una volta per tutte ) su quale simbolo sia quello più accattivante.

SI VOTA NELLA COLONNA DESTRA DEL BLOG CONTRASSEGNANDO IL SIMBOLO CHE PIU' TI PIACE!

venerdì 21 dicembre 2012

IN RISPOSTA A BEPPE GRILLO:


"I fascisti sono roba del 900... In Italia, nel '45, i fascisti li hanno messi a testa in giù appesi come maiali. Dovremmo continuare a farlo anche oggi!"

In risposta alle affermazioni di Grillo rilasciate ieri durante un comizio:

"I sindacati sono roba dell'800, non ne abbiamo più bisogno. Dobbiamo fare come gli Stati Uniti." "Negli Usa agli immigrati prendono le impronte digitali ai piedi, alle mani e fanno lo scan dell pupilla. Dovremmo farlo anche noi"





IL ROSSO E'DIVENTATO GIALLO... ANZI NO, ARANCIONE!


Come si ottiene, in pittura il colore arancione? Semplicemente aggiungendo ad una base gialla un poco di rosso. Cosi come in pittura, questo processo vale anche in politica. Si prenda una base liberista ( il giallo notoriamente rappresenta il liberismo e il capitale) vi si aggiunga un po' di rosso ( il colore del socialismo) e si otterrà, politicamente, un bell'arancione!!

La costituzione del movimento arancione, o per meglio dire della lista arancione, che vede l'aggregazione del PRC-Sc-Pdci con le forze populiste e reazionarie di Dipietro e De Magistris, va al di là del semplice “scolorimento” fisiologico del blocco storico della sinistra radicale ( rosso sbiadito) o riformista. Questa operazione, che per molti potrà sembrare solo l'ultimo disperato tentativo degli ex ministri Diliberto e Ferrero di rientrare nell'orgia del parlamento borghese, segna invece il definitivo abbandono, da parte di questi ultimi, degli ideali socialisti e comunisti e l'adozione di fatto del pensiero economico neo-kenesiano e capitalista.

Fa quasi specie sentire Ferrero parlare in tv di necessari New Deal, o sentire Diliberto che ci invita a votare alle primarie per Bersani detto anche il “liberalizzatore”... Fa specie vedere questi due residuati bellici sottoscrivere appelli e punti programmatici inneggianti al libero mercato, alla protezione delle aziende e altre nefandezze. Ma quello che fa più specie e non sentire nessuna protesta uscire dalla fila dei militanti di base di queste organizzazioni. Nessuno che si ribelli a questa deriva. Nessuno che non sia disposto a svendere la propria identità comunista, il proprio pensiero e la propria storia per trovare la seggiolina ai segretari.

Contrariamente a chi ha già svenduto, ( si ricordi la disfatta arcobaleno di Bertinottiana memoria) e si appresta a svendere definitivamente i simboli del lavoro, noi del PCL non siamo disposti a svendere nemmeno l'ultimo brandello della nostra bandiera!

Con tutto l'orgoglio comunista e con la convinzione delle nostre idee ci stiamo quindi battendo per far si che alle prossime elezioni politiche sia presente una alternativa vera!! un Partito Comunista con un programma comunista, anticapitalista e di rivoluzione sociale!

Se per gli altri il rosso è diventato giallo, per noi è ancora rosso vivo!

Noi non ci pieghiamo! E tu?

Firma per la presentazione elettorale del Partito Comunista dei Lavoratori contattaci a: pclempoli@yahoo.it