lunedì 8 marzo 2010

CONTRO LA LEGGE ELETTORALE ANTI-DEMOCRATICA DELLA REGIONE TOSCANA E CONTRO IL DECRETO "SALVA-LISTE", IL PCL PRESENTERA' OGGI LA PROPRIA CANDIDATURA.

Gia' presente regolarmente nelle elezioni in Basilicata, e impegnato in un ricorso al Tar in Calabria contro un'assurda esclusione,il Partito comunista dei lavoratori sfidera' oggi 8 Marzo l'ipocrisia del decreto Berlusconi-Napolitano nel modo piu' semplice: presentando le proprie liste presso i tribunali del Lazio, della Liguria, della Toscana, delle Marche".
Se l'articolo 4 del decreto riapre i termini di presentazione delle liste dalle ore 8 alle ore 16 di lunedi', cio' non puo' valere per la sola lista della Pdl in Lazio deve valere per ogni altra lista non presentata. E tanto piu' per liste come le nostre, che in Lazio, Liguria, Toscana, Marche hanno raccolto migliaia di firme pulite nelle strade e nelle piazze. A differenza di tante liste 'ammesse' che hanno scaricato nomi e firme dagli elenchi comunali, secondo quella pratica tradizionale della truffa che il decreto del governo ignora e copre.
Quindi oggi nei termini previsti dal decreto governativo i presentatori del Partito Comunista dei Lavoratori consegneranno regolarmente la propria lista presso i Tribunali di competenza.

E' convocato perciò, alle ore 15.30 presso la Corte di Appello di Firenze in via Cavour 57, un presidio e una conferenza stampa per denunciare pubblicamente la attuale legge elettorale Toscana che, prevedendo la raccolta di quasi 12.000 firme ( a fronte delle 2400 necessarie per le politiche) impedisce a molti cittadini e lavoratori di esprimere democraticamente il prorpio voto al Partito Comunista dei Lavoratori.

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