domenica 24 gennaio 2010

LIBERTA' PER GLI ANTIFASCISTI!

Sono stati sufficienti due giorni, dico 2 giorni, al giudice Costantini per riconoscere i soprusi della Questura, l'accanimento giudiziario della Procura di Pistoia.

Mercoledì 20 ha acquisito tutti gli atti giudiziari, ha ascoltato i difensori di Alessandro e degli altri antifasisti sotto processo, ha ascoltato il pm Boccia.

E venerdì 22, due giorni dopo: il tempo di leggere attentamente le carte, visionare le richieste dei difensori, confrontarle con le "prove" della Procura, e subito ha compreso che da parte della Questura c'è stato un vero e proprio sopruso, da parte dellea Procura si era sviluppato un vero accanimento giudiziario.

Venerdì 22 il giudice ha deliberato contro la carcerazione di Alessandro, trasformando il provvedimento in arresti domiciliari. Non solo, ma ha pure preso atto che nei confronti degli altri antifascisti si era sviluppato un provvedimento fuori da ogni logica morale, etica e forse anche leggittimità legale. Ha deliberato per toglier a tutti e 5 gli antifascisti il divieto di poter incontrare, comunicare, avere rapporti con amici, conoscienti, parenti, con il resto del mondo civile.

La forte e decisa mobilitazione che da subito si è sviluppata intorno a questi "arresti" illegittimi, senza prove, senza niente di niente.

ACCANIMENTO GIUDIZIARIO ha scritto la RAF-PT.

Già dal Presidio sotto la Questura di domenica 11 ottobre, alla bellissima e partecipata manifestazione del 24 ottobre a Pistoia. In tutti i Presidi sviluppatisiu in questi mesi (ricordo il trasferimento "punitivo" di Alessandro dopo il Presidio sotto il carcere). Nella presenza della Rete Antifascista Pistoiese in molte iniziative in tutta la Regione ed anche fuori (Genova, Napoli); la nostra importante presenza alla manifestazione si sabato 16 a Livorno. Non ultimo l'elaborazione di un DOSSIER: chiaro, semplice nella lettura, comprensibile a tutti.

Un DOSSIER che ha smascherato la Montatura poliziesca, che ha denunciato l'Accanimento giudiziario contro gli Antifascisti.

Una prima vittoria è stata ottenuta.
Continuiamo nella mobilitazione ed avremo la vittoria decisiva e finale: il riconoscimento dell'innocenza di tutti gli Antifascisti.

HASTA LA VICTORIA SIEMPRE
Antonio G.

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