giovedì 25 novembre 2010

CON GLI STUDENTI CONTRO IL GOVERNO

Il movimento studentesco irrompe nello scenario della crisi politica. Dall'irruzione ( appunto)  degli studenti nell'atrio del sanato a Roma, alle occupazioni delle facoltà la protesta contro il ddl Gelmini sta di nuovo montando in tutta Italia e  anche in Toscana; gli studenti di Pisa hanno occupato ,infatti , non solo le aule ma il centro della città, i ponti le strade, l'aereoporto e la torre, a Firenze invece hanno duramente contestato l'intervento della Santanchè dimostrando determinazione e combattività. Per la prima volta il Ministro Gelmini parla dell’eventuale ritiro del proprio progetto sotto la spinta della crisi della maggioranza e della contestazione di piazza. 

Il PCL si sta battendo in ogni ateneo per la generalizzazione delle occupazioni e la formazione di un coordinamento nazionale di delegati eletti dalle assemblee, nella prospettiva di una mobilitazione ad oltranza. La chiave di volta non sono i parlamentari che salgono sui tetti a caccia di voti, ma gli studenti che invadono le strade e assediano il parlamento. E’ necessario che il movimento operaio e tutte le sinistre politiche e sindacali si mobilitino al fianco degli studenti e dei ricercatori, promuovendo un vero sciopero generale. 

Il PCL propone che il 14 Dicembre veda una grande manifestazione nazionale di massa di lavoratori e studenti che assedi Montecitorio, imponga la caduta del governo, rivendichi una vera alternativa. La soluzione della crisi politica non va affidata a Fini, Casini, Bersani, ma alla forza di massa di una giovane generazione

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