mercoledì 3 dicembre 2008

Sky, Mediaset, Rai: spegniamo la Tv !


Non ci sorprende affatto che Berlusconi, presidente del consiglio, proprietario di tre reti televisive analogiche, altrettante a pagamento, e con le mani su altre tre pubbliche, non perdesse un attimo di tempo nel recepire l’ammonimento europeo sulla diseguaglianza dell’iva per Sky rispetto a Mediaset, e al fine di fare cassa e di indebolire il principale concorrente, eseguisse immediatamente il riallineamento di questa al 20%. Non ci stupisce nemmeno che Pd e Idv siano insorti con tanto populismo contro questo provvedimento, il quale rischia, a loro dire, "di costare ben 4 euro di aumento mensile sugli abbonamenti dei tifosi di calcio". Ciò che ci stupisce realmente, di fronte a tale senso di adempimento delle regole comunitarie da parte del governo, è il fatto che a distanza di anni, questo stesso governo non intervenga con tanta solerzia nel ratificare il provvedimento europeo che intima all’Italia di spostare sul satellite Rete 4, tv del premier, che da dieci anni occupa illegalmente le frequenze assegnate ad una Tv concorrente (Europa Sette). Nemmeno Il Pd ipocrita, e l’IDV opportunista, quando furono al governo negli anni scorsi, assieme al centro sinistra, diedero esecuzione al provvedimento. La verità è che Rete 4 sarà spostata sul satellite solo quando il governo sarà sicuro di garantire a Mediaset una posizione di monopolio anche sul digitale. Tutte le varie riforme del sistema televisivo propinate in questi anni, si veda ad esempio la legge Gasparri, mirano a questo obiettivo: La cancellazione del servizio pubblico televisivo, tramite lo smembramento ed il fallimento della RAI che sarà così privatizzata. Mai come in questi anni, il sistema televisivo si manifesta per quello che è realmente: un efficace mezzo di controllo politico e sociale, una formidabile macchina di consenso elettorale tramite i tg, e di prostituzione commerciale attraverso gli spot. Noi del Pcl ci battiamo, altresì, per un sistema televisivo pubblico, sotto il controllo non dei partiti ma dei cittadini, che utilizzi la tv per fini educativi, di divulgazione scientifica e culturale, come mezzo ricreativo e di espressione sociale, non sottoposto agli sponsor e alle lobby partitiche. In attesa di questo, spegniamo la tv ed accendiamo i cervelli!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimo intervento compagni!