E' semplicemente scandaloso che Federmeccanica abbia deciso unilateralmente la disdetta del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore metalmeccanico.
Si tratta infatti dell'ennesima trovata per far ingoiare a più di un milione di lavoratori il 'modello Pomigliano' imposto dalla Fiat con un referendum truffa, che il 40% dei lavoratori ha di fatto respinto.
Ancora una volta Marchionne tenta di fare da apripista alla Confindustria per dare il via libera definitivo alla cancellazione di tutti i diritti degli operai. Con questo gesto Federmeccanica prova a cancellare le conquiste di decenni di lotte di fabbrica, e lo fa con la complicità dei sindacati padronali Cisl, Uil e con l'appoggio del PD il quale, attraverso le parole dell' ex ministro del lavoro Damiano, ha recentemente intimato alla Fiom di firmare l'accordo truffa.
Non è un caso, infatti, che Bonanni sia stato invitato ieri alla Festa Democratica di Torino e sia stato contestato dai lavoratori. Non è un caso neppure che Bersani abbia subito bollato i contestatori come 'squadristi', certificando ulteriormente da quale parte della barricata stia.
Il PCL si schiera da sempre, e per di più in questo momento, al fianco degli operai e delle operaie, dei giovani precari e dei disoccupati, si impegna con essi a sostenere, in ogni luogo di lavoro e in ogni piazza, la lotta di classe contro il padronato e invita tutti a partecipare alla Manifestazione della FIOM il 16 Ottobre a Roma.
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, nessuno vi rappresenta in Parlamento! Il tempo è scaduto, torniamo insieme nelle piazze o diventeremo tutti schiavi!
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