Domani pomeriggio, presso il circolo La Torre a Montelupo , il Pd locale ospiterà Pietro Ichino ormai considerato il padre spirituale e l'inventore delle leggi di precarizzazione del lavoro. Ichino verrà in zona a blaterare della sua nuova ricetta per "debellare" la piaga del precariato ( che egli stesso ha estimato e contribuito ad introdurre) la quale prevederebbe, da quanto si evince da una sua recente proposta di legge, il ritorno generale ai contratti a tempo indeterminato ( cfr.http://www.pietroichino.it/?p=2511) .
Dove sta la fregatura? Semplice: sta nella parallela introduzione dei contratti di prova a termine, e nell'abolizione quasi totale dell articolo 18 dello statuto dei lavoratori, ovvero di quell'articolo che impedisce il licenziamento di un lavoratore senza un giusta causa ( comportamenti, assenza ingiustificate ecc..) . I lavoratori saranno quindi licenziati, non più per cause "giuste", ma in base alle esigenze organizzative e lucrative delle aziende, senza possibilità di ricorsi al tribunale del lavoro o di azioni sindacali né individuali né collettive.
Se questa è la cura al "male sociale" del precariato, sig. Ichino lei è un pessimo medico....
Quasi nessuno ha dato peso a questa visita del senatore in zona, quasi nessuno tranne noi ed, evidentemente, un giovane precario che con queste parole, commentando la notizia data da un quotidiano on-line locale (cfr. http://www.gonews.it/articolo_87745_circolo-Torre-incontro-lonorevole-Pietro-Ichino.html ) , salutava l'esimio ringraziandolo per la cortese visita:
"Un grazie di cuore al sg. Ichino e al Pd per aver inventato ( il primo) e varato ( il secondo) le leggi di precarizzazione del lavoro.
Grazie a loro adesso, io e altri milioni di giovani italiani, prendiamo se va bene 600 euro al mese assunti a progetto.
Grazie, grazie ancora grazie!!! che dio vi abbia in gloria!"
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