COMUNICATO STAMPA LOCALE
"L'accordo interconfederale firmato nei giorni scorsi da CGIL CISL e UIL con la confindustria è un accordo gravissimo sia sul piano prettamente sindacale che sul piano politico generale.
Sul piano sindacale, questo accordo ratifica ed estende “il modello Pomigliano - Mirafiori” a tutto il mondo del lavoro, aprendo la strada alla contrattazione aziendale separata in deroga al contratto collettivo nazionale, distruggendo la democrazia interna agli stabilimenti e azzerando il potere decisionale dei lavoratori in merito ai relativi accordi.
L' accordo, infatti, prevede a fronte di un de-potenziamento delle R.S.U. elette dai lavoratori ( rappresentanze sindacali unitarie) una riscoperta delle R.S.A. ( rappresentanze sindacali aziendali) nominate direttamente dai grandi sindacati e l'impossibilità della minoranza dei lavoratori ( siano anche il 49.9 %) di opporsi o fare ricorso agli accordi firmati in deroga.
L' accordo, infatti, prevede a fronte di un de-potenziamento delle R.S.U. elette dai lavoratori ( rappresentanze sindacali unitarie) una riscoperta delle R.S.A. ( rappresentanze sindacali aziendali) nominate direttamente dai grandi sindacati e l'impossibilità della minoranza dei lavoratori ( siano anche il 49.9 %) di opporsi o fare ricorso agli accordi firmati in deroga.
Sul piano politico, l'accordo voluto dalla Marcegaglia per far rientrare in confindustria la FIAT, è se possibile ancor più deleterio. Proprio nel momento in cui il governo si accinge a varare, con la complicità delle opposizioni, una finanziaria di quasi 50 miliardi di euro, la quale colpirà esclusivamente i redditi dei lavoratori, i consumi delle famiglie e le pensioni, la CGIL si schiera con i sindacati padronali a difesa delle politiche anti operaie varate dal governo, cercando di impedire una nuova ondata di scioperi e di proteste.
Distrutte anche le ultime strutture di democrazia sindacale, ai lavoratori non rimane adesso che la piazza come unico luogo di rappresentanza e di rivendicazione. Il PCL, come sempre, sarà al loro fianco lontano dai padroni e dalle burocrazie sindacali".
Nessun commento:
Posta un commento