Le nuove vittime della missione afghana, chiamano in causa uno scandalo vero di cui nessuno parla: quello di una guerra bipartizan decennale, a sostegno di un governo corrotto, combattuta unicamente per prenotarsi al banchetto della spartizione imperialista del Centro Asia.
Altro che “guerra al terrorismo” e tutela della “pace”! Tutte le forze parlamentari che da dieci anni votano la guerra sono interamente responsabili, politicamente e moralmente, dei soldati italiani caduti: di ieri, di oggi, di domani. Così come, innanzitutto, delle migliaia di civili afghani seppelliti nei propri villaggi dalle bombe “democratiche” dell'occidente. Se il vento della rivoluzione araba giungerà in Afghanistan- e non è escluso- avrà come bersaglio legittimo non solo Karzai ma tutte le forze straniere di occupazione, incluse le truppe tricolori.
E' ora di dire: basta lacrime ipocrite di ministri di guerra, via le truppe italiane dall'Afghanistan! La rivendicazione del ritiro immediato e incondizionato delle truppe deve entrare a pieno titolo nelle mobilitazioni contro Berlusconi per la sua cacciata, in aperta contrapposizione alle posizioni del PD. Questo sarà in ogni caso l'impegno del PCL.
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