L’aggressione militare israeliana contro le imbarcazioni filo palestinesi, con l’assassinio di decine di uomini e donne, conferma una volta di più la natura criminale dello Stato sionista: uno Stato nato dal terrore antipalestinese, che si perpetua coi metodi del terrore e della pirateria.
Uno Stato estraneo a ogni legge, che offende ed umilia la tradizione migliore dello stesso popolo ebraico. I fatti dimostrano che non c’è nessuna possibilità di pacifica convivenza con lo Stato sionista.
Solo l’abbattimento rivoluzionario dello Stato d’Israele, e la prospettiva di una Palestina unita, laica, socialista- rispettosa dei diritti della minoranza ebraica- possono assicurare il pieno diritto di autodeterminazione del popolo palestinese ed arabo, liberando il Medio Oriente e il mondo da un focolaio permanente di oppressione e di guerra.
Il PCL porterà questa rivendicazione davanti alle ambasciate israeliane e in tutte le manifestazioni antisioniste
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