Sabato 26 giugno la Firenze Antifascista è nuovamente scesa in piazza per ribadire il concetto che nella nostra città non ci può essere spazio per gruppi e gruppuscoli neofascisti. Un corteo militante con oltre mille compagni provenienti anche da altre città della Toscana si è snodato per il centro, ha attraversato i viali passando da piazza della Libertà ed ha poi imboccato via Lorenzo il Magnifico sostando per alcuni minuti davanti alla nuova sede dei fascisti di Casapound, poi il corteo è transitato in via Nazionale ed in via della Scala passando sotto l'altro covo fascista dove hanno la sede Forza Nuova e La Fenice per poi sciogliersi pacificamente in piazza Santa Maria Novella.
Ieri abbiamo avuto l'ennesima conferma della complicità del PDL fiorentino con i fascisti, le dichiarazioni del consigliere comunale di Casaggi Torselli in solidarietà con Casapound sono la dimostrazione lampante di come i gruppetti neofascisti non sono altro che dei servi del padronato, manodopera a basso prezzo da utilizzare nei momenti di crisi contro chi lotta per difendere i propri diritti. La storia spesso si ripete ed il ruolo dei fascisti è sempre lo stesso, servi al guinzaglio del padrone di turno, foraggiati e protetti dalla borghesia per compiere i lavori sporchi.
Il corteo di sabato non è certo la fine della mobilitazione antifascista in città, è un passaggio importante ma certo non conclusivo. La lotta antifascista andrà avanti fino a raggiungere l'obiettivo della chiusura di tutti i covi fascisti presenti in città.
Operai e studenti uniti nella lotta,
Fascisti e padroni uniti nella repressione.
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Regionale della Toscana
Nessun commento:
Posta un commento