Firenze e la Toscana sono sempre più nel mirino dei fascistiDopo la provocazione del congresso della cosiddetta Nuova Destra Sociale in un albergo di Firenze, sventata dalla pronta e ampia mobilitazione delle forze antifasciste e democratiche, i fascisti continuano a muoversi:
-a Massa militanti di Forza Nuova hanno incitato allo strupro delle donne di sinistra perchè osano scegliere l'aborto e l'uso della pillola RU486;
-a Lucca hanno assaltato una birreria colpendo un giovane che rischia di perdere un occhio;
-a Vicchio hanno tentato di spaccare la vetrata della sede del Pd e hanno imbrattato l’edificio con adesivi nazisti;
-nelle scuole e nelle università di Firenze cercano di intimidire e provocare gli studenti che protestano contro la legge Gelmini.
E questo mentre a Roma fanno la marcetta, a Trento assaltano la sede dell'Anpi, a Milano vorrebbero sfilare con i loro simboli nazisti, e in edicola il quotidiano Libero proprone addirittura i discorsi di Mussolini.
La prossima provocazione programmata a Firenze sabato 5 giugno dai fascisti de “La Fenice”, un gruppetto dell’estrema destra radicale dichiaratamente neofascista, è mascherata da festa con concerto di vari gruppi musicali nazi-rock, tra cui Hobbit , Antica Tradizione, Testudo e Decima Balder, nel tentativo di catturare e confondere la gioventù.
Non vogliamo che la nostra città diventi una palestra per sperimentare le provocazioni fasciste, dove questi rifiuti della società possano esercitare la loro violenza e prevaricazione.Non si può fare finta di niente, perchè piangere dopo sarebbe troppo tardi, inutile e anche ipocrita.
La mobilitazione e la vigilanza antifascista va mantenuta alta. Per questo è necessario che tutte le forze democratiche e antifasciste a partire dall'ANPI, alle rappresentanze istituzionali, si impegnino per impedire che sia offesa la città Medaglia d'oro alla Resistenza e nella difesa della stessa Costituzione.
Mobilitiamoci come abbiamo fatto per impedire lo svolgimento del congresso di Nuova Destra Sociale.
Nel frattempo chi vuole impedire l'ennesima provocazione può mandare la propria adesione individuale (nome cognome e città) o collettiva a: caatfirenze@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento