Le affermazioni rilasciate ieri dal Ministro del lavoro Sacconi riguardo ad un possibile ritorno ad un clima di terrore nel nostro paese, in seguito alla cancellazione dell'articolo 18 contenuta nella lettera inviata da Berlusconi alla UE, sono affermazioni gravissime che puntano solo a destabilizzare e distogliere l'opinione pubblica dal vero merito della questione:
Con l' introduzione del libero licenziamento, sostenuta anche da molti esponenti del PD come Ichino, si getteranno per strada centinaia di migliaia di lavoratori, senza possibilità di lavoro, senza reddito ne ammortizzatori sociali, condannandoli ad una vita di stenti e di disperazione.
Il clima di terrore, tanto invocato ieri da Sacconi, non è creato dai lavoratori e dagli studenti che non vogliono pagare i costi della crisi, ma bensì da chi la crisi l'ha provocata.
Terrorista è il governo unico della BCE e degli speculatori internazionali, terroristi sono i padroni che licenziano senza giusta causa e terroristi, infine, sono quei governi e quelle complici opposizioni che danno a banchieri e padroni gli strumenti per licenziare, derubare e affamare la povera gente.
Il debito pubblico non va pagato, le banche e le industrie nazionalizzate, i licenziamenti vanno bloccati.
I ricchi devono pagare la crisi, i lavoratori prendere il potere!
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