domenica 25 luglio 2010

MARCHIONNE MENTE: L'UNICA COSA CHE VUOLE E' ALTRI SOLDI DAL GOVERNO ITALIANO.

Il documento che pubblichiamo sotto( allegato PDF), firmato dal segretario del sindacato serbo Radoslav Delic, smentisce il fatto che esista un piano industriale o un accordo ufficiale per lo spostamento della produzione della famigerata "nuova monovolume" FIAT dagli stabilimenti Torinesi e quelli di Kragujevac in Serbia.

Questa è la riprova che la vera intenzione di Marchionne è quella di minacciare il governo italiano, alfine di farsi consegnare altri ingenti "regalie" economiche a scapito dei contribuenti e di aprire tra i lavoratori una guerra fraticida che dovrebbe culminare col ribasso salariare e l'annientamento dei diritti sindacali.

Sia in Serbia che in Italia la risposta ai magheggi e ai ricatti della FIAT è sempre la stessa:

Unità di Classe per sconfiggere i Padroni!

venerdì 16 luglio 2010

CONTRO LA REPRESSIONE ALLA FIAT, PER UNA LOTTA GENERALE.


La repressione padronale alla Fiat mira ad intimidire non solo la Fiom ma quella giovane generazione operaia che proprio alla Fiat sta rialzando la testa.
Non si tratta solamente di una volgare rappresaglia. Marchionne vuole chiudere il varco che il No di Pomigliano ha aperto. Gioca la carta dell’intimidazione per evitare che dentro quel varco possa passare una ripresa operaia capace di scardinare il nuovo “ordine” della Fiat. Per questo lo scontro alla Fiat assume tanto più oggi una valenza generale.
La rappresaglia padronale va respinta con forza, imponendo con la mobilitazione il ritiro dei licenziamenti. Ma questa stessa battaglia per i diritti sindacali richiama l’esigenza di una svolta complessiva, unitaria e radicale, dell’intero movimento operaio italiano :
una svolta di lotta continuativa, su una piattaforma sociale unificante, che punti a ribaltare con la forza di massa i rapporti di forza nella società e nelle fabbriche. Per aprire dal basso un nuovo scenario sociale e politico.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

sabato 3 luglio 2010

E' IL MOMENTO DI RADICALIZZARE LA LOTTA!



Oggi a Firenze, nonostante il caldo africano, sono scesi in piazza decine di migliaia di lavoratori provenienti dalle maggiori aziende di tutta la regione. Un grande corteo caratterizzato da slogan contro la manovra finanziaria del governo e in alcune parti anche molto radicale.

Una grande manifestazione come quella di oggi non può però rimanere isolata ma deve essere l'inizio di una grande mobilitazione contro il governo e contro le misure "anticrisi" dell'Unione Europea.

Solo uno sciopero generale prolungato può mettere in crisi governo e padronato, scioperi come quello di oggi purtroppo non portano a nessun risultato, anzi demoralizzano e scoraggiano i lavoratori, che perdono una giornata di stipendio per non ottenere niente.

E' giunto il momento di radicalizzare le forme di lotta, portare in ogni mobilitazione la parola d'ordine dello sciopero generale prolungato, smascherare il gruppo dirigente della CGIL e del PD sempre pronti a fare compromessi a perdere con il governo e con la Confindustria e a tradire le lotte operaie più avanzate (vedi il comportamento della CGIL nei confronti della FIOM).

La crisi la devono pagare i padroni. Sciopero generale prolungato fino al ritiro della manovra finanziaria.

Partito Comunista dei Lavoratori Toscanahttp://www.pcltoscana.splinder.com/ pcltoscana@gmail. com

giovedì 1 luglio 2010

SCIOPERO GENERALE!


Venerdì 2 luglio il Partito Comunista dei Lavoratori della Toscana aderisce allo sciopero generale, e partecipa attivamente al corteo fiorentino che partirà alle ore 9.30 in Piazza Cavalleggeri.

La manovra finanziara promossa dal governo, infatti, è inaccettabile:
per l'ennesima volta si premiano gli evasori fiscali a scapito di salari e pensioni. Per non parlare poi dei ricatti fatti dalla FIAT ai lavoratori di Pomigliano, gravi attacchi alla dignità del lavoro che rischiano seriamente di estendersi a tutto il territorio nazionale.

Bene ha fatto quindi la CGIL ha proclamare lo sciopero, anche se tutti sappiamo che per battere il governo e la confindustria c'è bisogno di molto di più:c'è bisogno di uno sciopero generale prolungato e di una mobilitazione duratura e di massa.
Invitiamo quindi gli iscritti, i simpatizzanti e tutti i lavoratori sostenere attivamente lo sciopero, scendendo in piazza contro i tagli del governo e contro tutti i ricatti dei padroni, per fare in modo che questo sia solo l'inizio di una nuova stagione di lotta di classe.